Qual è il vantaggio di avere una piscina?
Esistono molteplici vantaggi nell’essere proprietario di una casa con piscina. Sicuramente si avrà un notevole miglioramento della qualità di vita; avendo la possibilità di destinarla a diversi usi tra cui natatorio, benessere, relax, prestigio o divertimento. Un altro aspetto da non sottovalutare è l’investimento immobiliare redditizio: infatti la piscina esercita un forte potere di rivalutazione nell’abitazione alla quale viene annessa, sia che si decida in futuro di vendere l’immobile o di affittarlo.
Con la costruzione di una piscina la mia abitazione passa a residenza di lusso?
A regolare la definizione delle abitazioni di lusso è il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 2 Agosto 1969.
Non tutte le piscine generano una variazione sulla classificazione catastale facendo passare l’abitazione a residenza di lusso e soprattutto esistono diversi parametri per far si che esso avvenga. Prima di tutto la piscina deve avere una superficie maggiore di 80 mq; perciò se questo primo parametro non venisse rispettato non subirò nessuna variazione. Nel caso si decidesse di optare per una piscina con una superficie maggiore di 80 mq, bisogna tenere a mente che questo non è un elemento sufficiente. Infatti, per essere considerata abitazione di lusso, deve presentare almeno altri 4 requisiti, tra una serie di elementi da verificare presso l’ufficio tecnico comunale (ad esempio: presenza di ascensori-montacarichi, superficie abitazione superiore a 160 mq, presenza di decorazioni pregiate, superficie terrazze superiore a 65 mq, presenza di rivestimenti con materiali pregiati, presenza di campi da tennis di superficie superiore ai 60 mq, ecc.). Se quindi l’abitazione non possiede almeno quattro requisiti, sarà considerata una semplice estensione dell’abitazione senza essere soggetta a nessuna imposta aggiuntiva.
Che permessi servono per realizzare una Piscina?
Per la realizzazione di piscine, in base al Testo Unico dell’Edilizia 2001, è necessario presentare una Dichiarazione di Inizio Attività al Comune, debitamente compilata da un professionista abilitato incaricato dal cliente. A questo punto è sufficiente che trascorra un periodo di 30 giorni al termine del quale, se non vi sono obiezioni da parte del Comune, è possibile procedere con i lavori.
Possono pero’ esistere procedure differenti a seconda del piano regolatore varato dal Comune di appartenenza: informarsi sempre presso l’ufficio tecnico comunale, tramite il proprio progettista incaricato, sulla possibilità di costruire la piscina e su eventuali vincoli imposti dal piano regolatore (eventuali caratteristiche progettuali da rispettare, forma, colore,…).
Il tecnico dovrà verificare inoltre se esistono vincoli di tipo paesaggistico o protezione del territorio da parte delle Belle Arti e rivolgersi agli Enti preposti per la richiesta di ulteriori autorizzazioni che faranno aumentare i tempi di attesa. Per le piscine interne puo’ essere richiesto il permesso di costruzione con tempi d’attesa di circa tre mesi.
Piscina a Sfioro? Quali sono le sue caratteristiche?
Le piscine a sfioro si caratterizzano per l’acqua che arriva fino a filo pavimento, fuoriesce e passa attraverso griglie disponibili in materiali diversi che circondano il perimetro della piscina. Il bordo sfioratore può essere inserito su tutto il perimetro della vasca oppure su una porzione del suo perimetro. L'acqua è quindi indirizzata ad una vasca detta di compenso posizionata tra la piscina e l’impianto di filtrazione (all’interno del locale tecnico). Lo scopo di questa struttura è quello –appunto- di “compensare” le perdite d’acqua dovute all’immersione delle persone in piscina. Immergendosi in piscina, il volume del corpo alza il livello dell’acqua che defluisce dal bordo sfioratore; nel momento in cui si esce, il livello dell’acqua non arriverà più al bordo; la necessità è quella di ripristinare il livello. Ecco la ragione della necessità della vasca di compenso: un serbatoio per integrare il volume dell’acqua. L’acqua dalla vasca di compenso verrà poi recuperata, filtrata, e rimessa in piscina tramite le apposite bocchette d’immissione. La vasca di compenso ha misure variabili in base alla superficie della vasca natatoria. Tra gli aspetti positivi da evidenziare: il sistema di sfioro consente, attraverso la tracimazione dell'acqua, l'immediata fuoriuscita delle impurità che si depositano a pelo d'acqua, mantenendo la vasca sempre molto pulita. Si aggiunge la risultante estetica di questo sistema: sono piscine che sembrano appese nel nulla, veri e propri specchi d’acqua che esaltano i giochi di luce. Di certo è una scelta raffinata, per quanto più costosa rispetto alla piscina a skimmer, considerando che si tratta di un sistema più complesso.
Che differenza c'è tra skimmer classico e skimmer sfioratore?
Gli skimmer sono delle fessure posizionate nel bordo superiore della vasca, con il compito di aspirare l’acqua per immetterla nell’impianto di filtrazione, dove una volta filtrata e purificata, sarà reintrodotta in piscina attraverso le bocchette di mandata.
Questa tecnologia negli anni si è sempre più diffusa grazie alla sua efficienza e al suo ottimo rapporto qualità prezzo. Oggi, il mercato propone due tipologie di skimmer: classico e sfioratore, simili per la funzione ma differenti dal punto di vista estetico.
Skimmer classico
Gli skimmer rappresentano il sistema di filtrazione più diffuso e lavorano in assenza di opere accessorie. come canaline e accessori, a differenza di altri metodi grazie, incidendo notevolmente nella spesa finale
Vengono posizionati all’incirca 15 centimetri dal bordo piscina e sono parzialmente immersi perché necessitano di uno spazio fuori dall’acqua, utile alla raccolta di residui e impurità.
La vasca così non sarà mai piena completamente, e presenterà una piccola fascia libera che necessita di una pulizia semplice e veloce ma particolarmente accurata, senza richiede comunque troppa fatica.
Questo particolare non incide minimamente nell’estetica della piscina, perché bilanciato molto bene dalle linee degli skimmer e dalle forme e dai materiali dei bordi.
Skimmer sfioratore
È la risposta tecnologicamente più avanzata per chi desidera avere una piscina a skimmer con le tutte le caratteristiche estetiche del bordo sfioratore.
La novità introdotta da questo sistema consiste nel fatto di ridurre lo “spazio vuoto” creato dallo skimmer classico, grazie alle nuove caratteristiche tecniche delle prese aspiranti dotate di una “bocca” più ampia rispetto alle tradizionali, e capaci così di catturare più acqua quasi fino superfice, dove si depositano più spesso sporco e calcare.
In questo modo, grazie anche ad un upgrade tecnologico, è possibile posizionarli molto più vicino al bordo rispetto ai classici, arrivando a creare l’effetto estetico, molto apprezzato, dei modelli a sfioro, senza però compromettere l’efficacia dell’aspirazione ed evitando rumori o vibrazioni.
Cosa si intende per Piscina ad uso Pubblico?
Da norma UNI 10637 lo sono tutte le piscine per alberghi, club, residence, centri fitness, villaggi turistici, agriturismi, campeggi, impianti comunali, ecc.
Che accessori sono indispensabili?
La definizione degli accessori dipende dalle esigenze con cui si definisce l’intera piscina. Sicuramente possono essere consigliabili delle comode scale d’ingresso e la doccia a bordo vasca per sciacquarsi prima d’entrare in acqua. Idromassaggi, fari, controcorrente, centraline ecc sono da valutare insieme al progettista e al concessionario anche in funzione del budget che avete a disposizione.
In che stagione devo costruire la piscina?
Buona norma sarebbe considerare le tempistiche di costruzione organizzandosi per tempo. E’ possibile costruire in ogni stagione. Per averla pronta entro l’estate l’ideale sarebbe costruire tra ottobre e marzo ma ovviamente si può installare tutto il tempo dell’anno.
Desidero abbellire l’area della piscina con delle piante. Quali sono le piante meglio indicate e quali quelle da evitare?
Va sempre evitata la vicinanza agli alberi con foglie piccole o aghi che “sporcano” l’acqua e rischiano di intasare i filtri di pulizia. Vanno evitate anche le piante produttrici di pollini (ad esempio frassino, acero, pioppo e salice), come quelli da frutto in quanto attirano gli insetti. Sono invece indicati i sempre verdi d’altezza medio-bassa evitando che facciano ombra alla piscina. Tra le piante adatte al contesto di una piscina, per citare quella tra le più note, il rosmarino (Rosmarinus officinalis), arbusto aromatico noto a tutti; è l’ideale accostamento a una vasca d’acqua in quanto richiede poca manutenzione essendo privo di fogliame e di ricambio. Se si gradiscono piante con fioriture, consigliamo l’Iris Pseudacorus, o giaggiolo acquatico; è una pianta erbacea perenne con un grosso rizoma ramificato, perfettamente naturalizzata nei nostri climi. Sviluppa un grande fogliame dalla primavera all’autunno con fioriture di colore giallo. D’inverno il bulbo sopravvive ripresentandosi in primavera. E’ ottima per delimitare e formare macchie di colore in ambienti umidi. Intorno alla piscina è un valido componente in quanto non sporca eccessivamente perdendo il fogliame solo in autunno.
Cosa s’intende per Locale Tecnico?
Per locale tecnico s’intende una vera sala macchine realizzata nelle dimensioni previste in funzione della piscina installata. E’ il vano che accoglie tutti gli strumenti utili per il buon funzionamento della piscina come il filtro, la pompa, il quadro elettrico, il trasformatore dei fari, il collettore di mandata, il collettore d’aspirazione e le valvole d’intercettazione. Può anche accogliere altri strumenti che automatizzano una serie di attività legate al funzionamento della piscina, come ad esempio un'apparecchiatura elettronica che permette l'analisi dell'acqua ed il dosaggio proporzionale dei prodotti chimici.
Cos’è una biopiscina?
Questo tipo di struttura è una via dimezzo tra una piscina e un laghetto artificiale, in quanto solitamente il suo fondale ricorda quello di un lago, con sassolini, ma sotto i quali si trova il fondale artificiale. La principale differenza sta nella pulizia delle acque, che in questo caso avviene con sistemi naturali, a volte attraverso ulteriori vasche adibite solo a ciò, oppure grazie alla presenza di speciali alghe depuratrici, ma comunque senza utilizzare il cloro.
Perchè alcuni preventivi sono più cari rispetto ad altri essendo la piscina uguale?
Semplicemente per via dei materiali, come tutto al giorno d’oggi anche nelle piscine ci sono vari tipi di materiali in commercio, Scarpa Piscine ha deciso di affidarsi esclusivamente a materiali di qualità e durevoli, in modo da garantire l’efficienza della piscina nel tempo senza brutte sorprese
La Profondità?
Dovrebbe prevedere una zona di acqua bassa (1 mt circa) per i bambini e una tramoggia per i tuffi di circa 2,5 mt: una piscina così strutturata costa meno e si mantiene facilmente pulita..
La pavimentazione circostante?
La piscina deve essere ben inserita nel contesto del giardino e della casa. La pavimentazione è forse l'aspetto più evidente della composizione generale. Non lasciatevi attirare da soluzioni stravaganti: il pavimento deve essere antisdrucciolo, resistente al gelo, facilmente pulibile, e deve armonizzarsi il più possibile con l'estetica della casa. Tra le svariate tipologie di pavimentazione esistenti l'opus incertum, di granito o porfido è una delle soluzioni più economiche insieme al piastrellone con ghiaietto superficiale. esistono poi innumerevoli soluzioni più costose, ma di grande eleganza, quali ad esempio il rivestimento in pietra squadrata, il legno, il cotto ecc. Alcuni materiali però necessitano di maggiore cura nella manutenzione
La chiusura della piscina: QUANDO?
Chiudere una piscina e prepararla per affrontare l'inverno è un'attività che richiede una certa accortezza, non attendete la fine dell'autunno e il freddo per farlo! Rischiereste di compromettere il buon funzionamento dell'impianto idraulico e quindi di tutta la piscina, ritrovandovi in primavera con delle brutte sorprese! Vi consigliamo di effettuare la chiusura della piscina entro il mese di ottobre, a meno che l'autunno non si presenti particolarmente caldo.
C’È BISOGNO DI QUALCHE PERMESSO PARTICOLARE DA PARTE DEL COMUNE DI RESIDENZA PER INSTALLARE UNA PISCINA PRIMAVERAPOOL o PERSONALPOOL?
No, se si sceglie una PrimaVeraPool o una Personal Pool con telaio di base, la piscina è completamente autoportante e quindi non necessita di alcuna opera edile a corredo. È tuttavia consigliabile informarsi sempre prima presso il comune di residenza/competenza.
UNA PRIMAVERAPOOL o PERSONALPOOL PUÒ ESSERE INSTALLATA SU QUALSIASI TIPO DI TERRENO?
In linea di massima sì, a patto che il terreno sia livellato, compatto, non soggetto a cedimenti, drenante e che possa sostenere il peso della struttura e dell’acqua contenuta.
Qual'è l'origine del Bagno Turco?
L' origine del bagno turco è molto antica e ne troviamo traccia già tra gli egizi, greci e romani. Secondo questi popoli il bagno di vapore rinvigoriva e rigenerava non solo il corpo ma anche lo spirito. Dopo la caduta dell'impero romano, gli arabi ripresero questa tradizione con dei bagni, chiamati " hammam " ("scaldare"). Questi bagni, simili a quelli romani, erano però più piccoli e con un numero di stazioni ridotto.
Che posizione devo assumere nel bagno turco?
Per favorire la circolazione all'interno del bagno turco è preferibile stare sdraiati o mantenere le gambe più in alto rispetto al busto.
Come si fa il bagno turco?
Prima di entrare fate una doccia tiepida, per predisporre al meglio la pelle al trattamento. Asciugatevi molto bene per favorire la sudorazione. I piedi devono essere ben caldi; se non lo sono fate un pediluvio. Vi consigliamo anche di bere una tisana calda per favorire la sudorazione durante il bagno turco. La seduta: si entra in una stanza ricca di vapore acqueo riscaldato dove si sosta per circa 15 minuti. All'interno del vano dovete essere liberi da ogni costrizione, nudi o al massimo avvolti in comodi drappi di spugna o di altre fibre naturali. A poco a poco il vostro respiro si farà lento e regolare, dentro di voi sentirete crescere una sensazione di calma: assecondatela e rilassatevi, dopodichè si esce. Segue la fase relax di almeno 20 minuti.
Con che frequenza posso fare il bagno turco?
Si può fare anche tutti i giorni. (Salvo diverse disposizioni del medico che è bene consultare comunque prima di iniziare il trattamento).
Cosa bisogna fare subito dopo il bagno turco?
Dopo il bagno turco segue la fase relax di almeno 20 minuti; questa consiste in alcuni step primo fra tutti quello di esporsi un poco alla temperatura esterna (molto piacevole e tonificante), quindi fare una doccia fresca o spugnature o un immersione in vasca di reazione. Una volta finito, asciugatevi con calma per riabituare il corpo alla temperatura ambiente. Sdraiatevi coprendovi con una coperta e rilassatevi. Ricordatevi di reintegrare sempre i liquidi persi usufruendo di bevande, succhi di frutta o verdure.
Cosa devo fare se durante il bagno turco ad esempio mi pulsano le tempie o se provo un senso di malessere?
E' necessario fare molta attenzione al tempo massimo di tolleranza al calore. Questo tempo è variabile da soggetto a soggetto. Un segnale che il nostro corpo ci trasmette in caso di calore eccessivo è il pulsare delle tempie. Se avvertite questo sintomo uscite immediatamente dal bagno turco.
Cosa non è consigliato prima del bagno turco?
Non mangiare mai un'ora prima del bagno turco.
Mentre sono dentro il bagno turco cosa è consigliabile fare?
Fate delle frizioni con un guanto di crine: questa operazione stimola la circolazione ed elimina le cellule morte.
Quali sono gli effetti benefici del bagno turco?
Il bagno turco ha diversi effetti benefici:Il primo effetto del calore è la dilatazione dei vasi sanguigni, che favorisce appunto la circolazione; Favorisce una profonda pulizia e purificazione della pelle; E’ utile per le vie respiratorie; Ha un effetto tonificante e rilassante; Riduce lo stress.
Quali sono le controindicazioni nella pratica del bagno turco?
La pratica in oggetto è controindicata quando l'organismo risulta particolarmente debole, in presenza di disturbi cardiocircolatori, di malattie cutanee o veneree. Persone sofferenti di disturbi cardiovascolari o malattie renali dovrebbero evitare di praticare il bagno turco. E' comunque buona norma consultare il proprio medico.
Quanto tempo si puo’ rimanere dentro il bagno turco?
La permanenza non deve superare i 15-20 minuti.E' possibile ripetere più volte il percorso a cui seguirà una fase di ulteriore relax di almeno 20 minuti.
Cos’è il Bagno turco?
Si tratta di un trattamento che si svolge in un locale dove l'umidità relativa è molto alta (dal 90 al 100%). formando una nebbia dalla temperatura stratificata, da 20/25°C al livello del pavimento fino a 40/50°C all'altezza della testa. La sudorazione è meno intensa che in un ambiente molto caldo e secco come la sauna, ma dato che la permanenza è più prolungata, il risultato finale spesso è che la quantità di sudore traspirato è superiore.
La Parola "SPA" identifica una Mini Piscina Idromassaggio oppure un Centro Benessere?
Facciamo chiarezza: Il termine "SPA" è un acronimo della lingua latina “Salus Per Aquam”, ovvero “la salute per mezzo dell’acqua”. Questo perché al tempo degli antichi romani le spa erano delle terme, dei luoghi che avevano l’acqua come fonte principale del benessere. Oggi nel vocabolario anglosassone il termine SPA è utilizzato per definire qualunque centro, dal più grande al più piccolo, purché destinato alla cura di se stessi. Anche in Italia il termine SPA sta sempre più diventando sinonimo di centro benessere all’interno del quale sono ospitate le tipiche aree del benessere: idroterapia, fitness, beauty, sana alimentazione e gestione dello stress. Ma per SPA s’intende anche la Mini Piscina Iidromassaggio le cui fogge e dimensioni presenti sul mercato permettono bagni rilassanti da soli ed in compagnia, seduti o sdraiati su comode chase longue.
Prima di procedere all’acquisto della Mini Piscina Idromassaggio cosa devo sapere e cosa valutare?
Prima di installare una Mini Piscina Idromassaggio è necessario identificare il posto più adatto dentro o fuori la propria abitazione, valutando i i dovuti accorgimenti, primo fra tutti il peso e la dimensione. Le vasche Idromassaggio sono strutture di un certo peso che una volta riempite d’acqua raggiungono una mole considerevole. Quindi, prima di procedere all’acquisto, verificate il peso complessivo della struttura e la portata del vostro pavimento, calcolando bene il sovraccarico che comporterebbe. Questo accorgimento è fondamentale se si vuole posizionare la vasca in casa o su un terrazzo. Un’altra variabile da considerare è la dimensione. In caso di posizionamento in casa dovete verificare che la struttura passi attraverso le normali vie d’accesso. Decisamente più semplice è il posizionamento della vasca in giardino o in veranda. Sul luogo d’istallazione dovranno esserci un allaccio per l’ingresso e lo scarico dell’acqua e il collegamento elettrico.
Come è fatta una Mini Piscina Idromassaggio?
Sono strutture monoblocco realizzate con materiale isolante per garantire il mantenimento della temperatura. Il cuore tecnologico è composto da pompa, motore ed impianto idraulico collegato a bocchette di erogazione detti getti o jets.
Come fare un Bagno Aromatico nella Minipiscina?
Potete usare apposite essenze profumate da inserire in acqua formulate per l’uso in SPA. Si tratta di formulati a base d’oli essenziali, non schiumosi né oleosi, né infiammabili, che non contengono sostanze solubili e non alterano il livello chimico dell’acqua nella minipiscina.
Come funziona il Getto Idromassaggio di una Minipiscina?
IIl funzionamento del getto idromassaggio di una minipiscina è basato sulla miscelazione efficace tra acqua ed aria, ovvero sul principio fisico dell’effetto Venturi: la pompa aspira l’acqua dalla vasca idromassaggio attraverso il foro-filtro d’aspirazione e la rimette in circolazione inviandola, attraverso le tubazioni, alle bocchette d’erogazione, al cui interno avviene la miscelazione (per mezzo appunto dell’effetto Venturi) d’aria ed acqua, che origina il getto massaggiante. L’aria, mossa con violenza dal flusso dell’acqua, si separa in una miriade di microbollicine che, colpendo la pelle, si rompono e liberano l’ossigeno che favorisce la dilatazione dei vasi periferici. Le bocchette di erogazione il cui numero varia da modello a modello sono orientabili permettendo di dirigere il flusso massaggiante sulla parte del corpo desiderata. Gli effetti benefici sono tantissimi.
Come praticare in modo corretto il bagno nella Minipiscina?
Per praticare in modo corretto il bagno nella Minipiscina, la durata dell’immersione non dovrebbe superare i 20 minuti. Inoltre sottoporsi all’idromassaggio al massimo 3 volte la settimana. L’acqua dovrebbe essere a 33-37° C; una temperatura uguale a quella del corpo favorisce, infatti, la vasodilatazione e il rilassamento muscolare.Per un bagno energizzante, immergersi per circa 10 minuti la mattina a circa 33° C; per rilassarsi preferite un bagno a 37° C, che scioglie le tensioni muscolari; contro la cellulite fare un bagno di 5-8 minuti al massimo a 35° C – 37° C. Usciti dalla vasca idromassaggio distendersi per alcuni minuti così da consentire alla pressione alterata dal calore e dal massaggio di tornare alla normalità.
Come riempio la Minipiscina e come la svuoto?
Il riempimento della vasca è semplice, basta dotarsi di una semplice canna per l’acqua; per lo svuotamento, invece è sufficiente aprire la presa di fondo di solito collocata in basso. Una volta aperta consentirà il completo svuotamento della Minipiscina.
Qual’è la differenza tra la vasca idromassaggio installata in bagno e la Minipiscina idromassaggio detta SPA?
La differenza sostanziale è che la minipiscina idromassaggio è dotata di un impianto di filtrazione e trattamento chimico dell’acqua, componenti che permettono il mantenimento dell’acqua in vasca per circa tre mesi. Al contrario le vasca del bagno dotate d’idromassaggio, non avendo impianti di filtrazione, devono essere svuotate dopo ogni utilizzo. Inoltre una minipiscina idromassaggio è dotata di un sistema di riscaldamento dell’acqua per un’immersione piacevole e calda. Le differenze inoltre sono riscontrabili anche in termini di comfort. Una minipiscina idromassaggio nasce da un’accurato studio ergonomico, in termini di sedute e di posizione dei getti idromassaggio, per ottimizzare al meglio la funzione terapeutica.
Quali sono i benefici di un bagno nella Minipiscina?
I benefici di un bagno in una minipiscina idromassaggio sono diversi: E’ un ottimo rimedio per riattivare la circolazione sanguigna e linfatica; Tonifica tessuti e muscoli; Combatte lo stress; E’ utile al trattamento della cellulite e dell’acne; E’ un buon trattamento anti-aging. Non per ultimo, regala relax.
Desidero dotare la mia abitazione di una sauna; Qual è l’ambiente migliore nel quale posizionarla?
PLe saune per abitazioni private hanno raggiunto livelli altissimi di design; sono sempre più eleganti, personalizzabili, e dalle fogge e dimensioni più varie. Le saune in poche parole hanno oggi un tasso di “ambientabilità” (ovvero di capacità d’inserimento in vari luoghi della casa) talmente alto, permettendone la loro presenza in luoghi standard come il bagno, ma anche camere da letto e addirittura soggiorni.
Cos’è una Biosauna?
La Biosauna è una Sauna in cui la temperatura non supera i 50 °C, mentre l'umidità può arrivare al 65-70% (col vapore generato da erbe essiccate inumidite) cercando di riprodurre le condizioni del bagno di fieno
Cos’è una Sauna a raggi infrarossi o infrasauna?
Diversamente dagli altri tipi di sauna non è necessario un preriscaldamento dell'ambiente in quanto le radiazioni infrarosse (onde elettromagnetiche emesse anche dal nostro corpo e dal sole) sono assorbite principalmente dal corpo stesso (possono penetrare fino a 4 cm sotto la pelle) ed in una piccola frazione riscaldano l'aria circostante. Caratteristica è la totale assenza di vapore (caldo secco).
Che capienza hanno le saune ad infrarossi?
Rispetto alle saune tradizionali, la sauna ad infrarossi accoglie 1 o 2 persone; grazie anche a queste dimensioni piccole ma accoglienti si adatta facilmente ad ogni angolo della casa, diventando uno strumento di benessere apprezzato
L’impiego della sauna ad infrarossi è sicuro?
L’impiego della sauna ad infrarossi è sicuro: l’irradiamento non ha componenti di raggi ultravioletti ma solo ed esclusivamente ad infrarossi; non vi è sviluppo di umidità ed è semplice da effettuare
Si parla moto di Sauna ad Infrarossi; ma cosa sono gli infrarossi?
Gli infrarossi sono una forma di calore radiante trasmesso attraverso l’aria, da non confondersi con i raggi UV (ultravioletti). Il calore degli infrarossi è una semplice forma d’energia che è direttamente trasmessa sugli oggetti per via della propria specifica lunghezza d’onda. E’ una forma di calore asciutto, con una profondità di penetrazione tra i 2 ed i 10 mm. Pelle e tessuti cutanei, grasso superficiale, muscoli e tendini sono i tessuti maggiormente riscaldati dagli infrarossi. Studi medici hanno dimostrato come la maggior parte degli infrarossi che hanno una larghezza d’onda compresa tra i 7 ed i 14 micron (“far” Infrared) sia di vitale importanza per l’uomo. Proprio a seguito di questi studi sui raggi infrarossi, sono state realizzate cabine ad infrarossi nelle quali corpi irradianti di qualità producono onde equivalenti ai raggi del sole che scaldano direttamente il copro dell’utente, in maniera costante ed uniforme.
Si parla moto di Sauna ad Infrarossi; ma quali benefici apportano i raggi infrarossi e dove agiscono?
La Sauna ad Infrarossi annovera diversi benefici •Effetto stimolante della circolazione •Stimola e accelera i processi metabolici •Benefici nei disturbi circolatori •Benefici nelle disfunzioni renali •Riduce le infiammazioni •Migliora il flusso linfatico •Effetto disintossicante •Trattamento delle lesioni (artrite, dolori alla testa, alla schiena ed alla muscolatura) •Miglioramento di estetismi cutanei (tra cui cellulite) •Migliora la potenza fisica e mentale •Miglioramento lesioni di tipo “sportivo” (stiramento, distorsioni)
Una sauna ad infrarossi quanto consuma in termini d’energia elettrica?
La pratica della sauna infrarossi è davvero economica: sono, infatti, sufficienti 5 minuti affinché la cabina si riscaldi ed il consumo è di poco superiore a quello di un ferro da stiro.
Che posizione devo assumere dentro la sauna per trarne beneficio?
Durante la pratica della sauna, la posizione migliore è da sdraiati o appoggiati con la schiena.
Chi svolge una regolare attività sportiva, può ottenere dei benefici dalla sauna praticata in casa?
Gli atleti ed in genere chi pratica regolare attività sportiva traggono benefici dalla sauna praticata in casa. La sudorazione indotta dal calore determina un veloce smaltimento delle tossine e dell’acido lattico, facilitando il rilasciamento muscolare. Si ha inoltre un effetto sedativo sulle determinazioni nervose ed un miglioramento della circolazione periferica attraverso la vasodilatazione. I primi a sostenere gli effetti benefici della sauna sugli atleti furono i medici sportivi finlandesi, che già nel 1936 portarono alle Olimpiadi di Berlino un impianto per la sauna ottenendo ottimi riusati per la loro squadra; ed oggi consigliano l’uso bisettimanale della sauna come parte integrante dell’allenamento
Qual è il momento migliore per praticare la sauna?
Non c’è un orario consigliato; allo stesso tempo è piacevole praticare la sauna magari dopo una giornata di sci, o dopo una lunga giornata di lavoro.
Quali sono i benefici della sauna?
La permanenza in sauna determina una forte irrorazione sanguigna, un aumento dalla traspirazione e sudorazione. Questo ha conseguenze benefiche sull’organismo che viene depurato nella pelle (che si rinnova), sul metabolismo e sulle terminazioni nervose. E’ stato inoltre rilevato che la sauna ha positivi effetti anche sul piano psichico, al punto che viene talvolta consigliata come terapia per vincere depressione e stati di stress e di ansia, in quanto favorisce uno stato d’animo positivo tonifica e rilassa. Oggi i medici sportivi consigliano l’uso bisettimanale della sauna come parte integrante dell’allenamento
Quali sono gli errori da evitare nella pratica della sauna?
Non si deve entrare in sauna a stomaco vuoto; è sufficiente un piccolo spuntino con yogurt e frutta. Non soffermatevi solo sugli strati inferiori della sauna dove sembra si “resista” meglio e non sdraiatevi sul pavimento anche per motivi igienici. Evitate di svolgere esercizi fisici in sauna.
Quali sono i passi da seguire per effettuare correttamente la sauna?
Prima di accedere alla cabina lavarsi ed asciugarsi accuratamente. Dopo 5-20 minuti del primo ingresso in sauna ha inizio la traspirazione. Un paio di volte si getta dell’acqua sulle pietre calde del forno, meglio ancora con l’aggiunta di alcune gocce di eucalipto o di essenze d’abete. Quando si avverte l’esigenza di uscire per il raffreddamento, è bene lasciare la posizione sdraiata per mettersi in posizione eretta, così da incominciare ad adeguare la circolazione. Il secondo atto si svolge fuori della cabina, meglio all’aria aperta, sul terrazzo, oppure in un angolo del giardino o almeno davanti ad una finestra. Per potere eliminare dai polmoni l’umidità accumulata è bene, infatti, raffreddare con questo bagno d’aria gli organi interni della respirazione. A questa fase segue quella dell’immersione nell’acqua fresca. Se non si dispone di una piscina o di una minipiscina è sufficiente fare una doccia, meglio se con un getto dolce e bagnando per primi i piedi, mai la testa. In questa fase non dovrà essere usato il sapone, che distruggerebbe il manto acido della pelle. Dopo essersi rinfrescati ed essersi assicurati di avere i piedi ben caldi, si hanno due alternative: riposarsi e riprendere le proprie attività oppure riposarsi per rientrare in sauna per un nuovo passaggio. Se decidete di rientrare in sauna, la permanenza in cabina può anche essere un poco prolungata, essendo in grado in questa seconda fase di tollerare meglio i passaggi tra caldo e freddo. Tra una fase ed un’altra, e anche per concludere l’operazione sauna, è necessario il riposo. Ben asciutti e coperti, sdraiatevi su un lettino e rilassatevi in assoluta tranquillità in un ambiente confortevole. Bevete anche una tisana, oppure un succo di frutta o di verdura: vi aiuteranno a reintegrare i liquidi persi durante la pratica della sauna. Ritornerete rinvigoriti alle vostre attività.
Cosa s’intende per “percorso benessere polisensoriale” ?
Il percorso benessere polisensoriale è un percorso a tappe che può avere fasi diverse, fatto di acqua, aromi, suoni, colori, e che si rivolge alla vista, al tatto all’olfatto e all’udito. Ad esempio: è possibile iniziare con una nebulizzazione di acqua fredda, per poi passare a una doccia tropicale e finire con una lama d’acqua; oppure: impacco alle alghe, seguito da un bagno turco e quindi rilassamento su un lettino ad acqua, cui segue un massaggio con oli aromatici e per sottofondo musica rilassante.
Quando è suggerita una piscina fuori terra?
Nel caso si disponga di uno spazio esterno davvero ridotto, o si desideri realizzare una piscina da poter smontare al termine della stagione, oppure quando non si ha intenzione di fare la richiesta di concessione edilizia o apportare modiche al proprio giardino. Queste piscine, infatti, di solito non richiedono concessioni edilizie e non necessitano di scavi ma di un livellamento del terreno in caso di pendenza. Chiedi consiglio al Concessionario Busatta Piscine.
Che cos’è il percorso KNEIPP?
Il "Percorso Kneipp" consiste nel camminare su un pavimento di sassi levigati in speciali vasche riempite di acqua all'altezza del ginocchio con alternanza d'acqua calda e fredda; I sassi levigati posti sul fondo della vasca praticano iun efficace massaggio plantare, il percorso è specifico per rivitalizzare la circolazione sanguigna e per faavorire l'ossigenazione dei tessuti.
Che cos'è la Doccia Emozionale?
La doccia emozionale utilizza elementi combinati con la normale acqua, come colori, luci e aromi della frutta e della natura. Inoltre l’acqua fuori esce con intensità e quantità diversa secondo le funzioni che si desiderano, come massaggiare il corpo oppure nebulizzare e rinfrescare.
Cos' è la Cromoterapia?
La cromoterapia è la cura attraverso i colori; essa affonda le sue radici nell’antica tradizione medica indiana, cinese e tibetana. Ma si tratta anche di una terapia estremamente attuale. E’ scientificamente provato, infatti, che i colori possono significativamente influenzare le nostre emozioni ed il nostro benessere psicofisico. I colori prevengo e curano molti disturbi, svolgendo un’azione specifica su alcune ghiandole. Il rosso ad esempio esercita un’influenza sul fegato, il viola sulla milza, l’arancione sulle ghiandole mammarie e sulla tiroide. Cio’ è valido anche nella vita quotidiana, quindi si dovrebbe essere in grado di sfruttare al meglio la proprietà dei colori in vari contesti: dall’abbigliamento, all’alimentazione, agli ambienti in cui si vive e si lavora.
Come funziona la stanza del sale?
All’interno della Stanza del sale potrete provare una terapia naturale che ha origini antichissime e proprietà straordinarie: la haloterapia, che permette di immettere il salgemma nell’organismo attraverso la respirazione e l’assorbimento della pelle
Oggi, questa esperienza olistica basata sull’inalazione del cloruro di sodio in alta concentrazione, si vive all’interno di stanze in cui delle superfici sono ricoperta di sale secco che venendo ionizzato attraverso un getto speciale, rilascia le sue proprietà nell’aria.
All’interno della stanza del sale è presente una tipologia di sale specifica, spesso quello rosa dell’Himalaya, che vanta concentrazioni più elevate di:
- calcio (ideale per rafforzare le ossa e rafforzare le difese immunitarie)
- iodio (che aiuta a ridurre lo strato lipidico del corpo)
- fluoro (che supporta il sistema immunitario e rende i denti più sani e resistenti)
- rame (che favorisce la circolazione del sangue e abbassa i livelli di zucchero)
- potassio (prezioso alleato della salute dei muscoli)
- magnesio (rilassante per il corpo e per la pressione)
All’interno della grotta di sale regna la tranquillità assoluta ed il relax più totale: assolutamente vietato, quindi, fare rumore, parlare e utilizzare qualsiasi tipo di device tecnologico.
L’aria è pulita, senza alcuna sostanza inquinante, assolutamente secca, con un’umidità media del 50% e la temperatura all’interno della stanza del sale è molto gradevole, intorno ai 20°: non serve, quindi, avere un abbigliamento particolare per accedere a questa esperienza.
I benefici della stanza del sale per le vie respiratorie
La stanza del sale è un trattamento molto semplice, ma altrettanto potente e incredibilmente ricco di virtù benefiche. Tra i benefici della stanza del sale, infatti, si contano vantaggi per il sistema respiratorio, per la pelle e per l’umore come:
- asma
- tosse
- sinusite
- bronchite
- stress
- allergie
Come funziona la Floating Room?
Secondo gli studi, circa l’80% del nostro cervello è costantemente impegnato nell’interpretazione degli stimoli provenienti dai cinque sensi. La Floating Room o Vasca di galleggiamento permette di raggiungere un effetto di rilassamento profondo tramite la tecnica del galleggiamento, ottenuta grazie alla speciale concentrazione di sali nell’acqua. Dopo pochi minuti dall’inizio della seduta le luci e la musica si affievoliscono fino a ricreare il buio e il silenzio assoluti, in modo da annullare tutti gli stimoli esterni. Il risultato è un profondo e totale stato di benessere e relax; il conseguente defaticamento riequilibra le situazioni di stress sia fisico che mentale in modo completamente naturale e non invasivo
Che cos’è la stanza del ghiaccio?
Come dice il suo nome, la stanza del ghiaccio, conosciuta anche come “crio camera”, è un ambiente a bassa temperatura (la cui superficie interna è interamente ricoperta da uno strato di ghiaccio) dove rilassarsi e ritemprarsi alla fine di un percorso spa.
Dopo trattamenti che comprendono sausa e bagno turco il nostro organismo subisce un innalzamento della temperatura corporea, con conseguente aumento della frequenza cardiaca, dilatazione dei vasi sanguigni, diffusa sudorazione ed accelerazione di tutte le funzioni organiche: per ripristinare uno stato “normale”, riportando queste ultime in una situazione di equilibrio, è fondamentale esporre il nostro corpo al freddo.
Il freddo secco di questi ambienti (la temperatura si aggira solitamente intorno ai 5°C)), la luce soffusa, le panche per rilassarsi, le vasche di ghiaccio tritato con cui strofinarsi, inducono uno stato di benessere fisico e mentale in grado di concludere nei migliore dei modi il percorso benessere.
Ma quali sono nello specifico gli effetti positivi del freddo sul nostro organismo? Scopriamoli insieme!
I benefici del freddo sul nostro organismo sono noti fin dall’antichità, basti pensare al “frigidarium”, la vasca di acqua fredda dove i Romani (che realizzarono alcuni degli impianti termali piu maestosi del mondo) si immergevano per ritemprarsi dopo i bagni in acqua calda.
Molti sono gli effetti positivi del freddo a livello di sistema immunitario, sistema nervoso, circolatorio e muscolo-scheletrico:
- Effetto analgesico: le basse temperature inibiscono la trasmisisione del segnali dolorosi al cervello, inducendo uno stato di benessere.
- Effetto vasodilatatore: la reazione immediata alle basse temperature è di vasocorstrizione, ma col passare dei minuti, contrariamente a quanto si può pensare, i vasi si dilatano, favorendo la circolazione.
- Effetto miorilassante: come per i vasi sangigni, il freddo provoca nel’immediato una contrazione, ma col passare del tempo le fasce muscolari si rilassano e le contratture si allentano, favorendo uno stato di generale benessere.
- Effetto tonificante sulla pelle: esposta al freddo, la pelle appare più tonica e compatta.
- Effetti positivi a livello mentale: il freddo diminusce la produzione di cortisolo (l’ormone dello stress) e libera endorfine a livello cerebrale, con conseguente effetto antidepressivo che migliora l’umore, la qualità del sonno e distende i nervi.